Il costo di un atto notarile
Nel costo complessivo di un atto notarile rientrano non solo gli onorari spettanti al notaio, ma anche le imposte, le tasse ed i diritti vari che il notaio corrisponde allo Stato per conto del Cliente. Nella maggioranza dei casi (e quasi sempre, quando si tratta di acquisti immobiliari) l'onorario del notaio rappresenta solo una parte minoritaria del costo totale. Il notaio potrà comunque precisare l'incidenza delle singole voci sul totale richiesto.
Informiamo che la Legge n. 124/2017 ha modificato l’articolo 1 della legge 27 dicembre 2013 n. 147. In particolare l'acquirente, a maggior tutela, può scegliere di depositare il prezzo di acquisto o parte di esso presso il notaio che lo terrà in un "conto dedicato" del quale, il professionista è gestore ed amministratore.
Il Notaio potrà trasferire la somma depositata, a favore della parte venditrice solo dopo aver verificato l'inesistenza di qualsiasi gravame pregiudizievole all'acquirente e soddisfatto le ragioni fiscali nei confronti dell'Agenzia delle Entrate con gli adempimenti successivi all'atto e consistenti nella registrazione, trascrizione, voltura e iscrizione al registro imprese per gli atti societari.
In questo conto dedicato verranno versate dal Notaio tutte le somme ricevute dalla parte acquirente dovute a titolo di tributi per i quali egli sia sostituto o responsabile di imposta, e comunque le spese anticipate in base all'articolo 15 del D.P.R. 633/72 circa gli atti a repertorio soggetti a pubblicità immobiliare e commerciale.
Se l’acquirente decide di usufruirne il costo dell’atto aumenta in base alle difficoltà dell’atto stesso.